Titolo: Il Piano Schuman - Brevi note storiche

Data: 1950/05 Stato: ( EU ) Tipo: Nota storiografica

Abstract:

Il "Piano Schuman" che per la prima volta in un discorso politico ufficiale, esponeva il concetto di Europa come unione economica e, in prospettiva, come unione politica tra i vari stati europei, nasceva da una idea del francese Jean Monnet.

Testo integrale:

Il progetto della creazione di una comunit? dell'acciaio e del carbone, che unisse gli interessi economici e politici di due paesi storicamente nemici come la Francia e la Germania, e che fosse aperta ad accogliere altri paesi che avessero voluto farne parte, venne elaborato agli inizzi del 1950 dal francese Jean Monnet ed un gruppo di suoi collaboratori. Monnet tent? pi? volte di presentare il suo progetto di comunit? al Primo Ministro francese Georges Bidault, ma senza avere successo. Decise allora che avrebbe tentato di convincere il Ministro degli Esteri francese, Robert Schuman, della bont? della sua idea. Contatt? il direttore del gabinetto di Schuman, Bernard Clappier chiedendogli di fare da tramite tra lui e Schuman. Sabato 29/04/1950, mentre partiva per passare il fine settimana a Scy-Chazelles (Metz), Schuman ricevette da Clappier il documento contenente il progetto Monnet. La sera del 01/05/1950, tornato a Parigi, Schuman parl? con Clappier confidandogli la decisione di "far suo" il progetto. Di Monnet Schuman dichiarer?: "? un uomo eccezionale con meriti eccezionali. Con i suoi collaboratori in un piccolo palazzo de la Rue de Marignac ha abbozzato l'idea della comunit? del carbone e dell'acciaio senza pubblicit?, all'insaputa del pubblico e perfino del governo". Schuman, da politico lungimirante, decise che prima di proporre il "progetto comunit? dell'acciaio e del carbone" al Consiglio dei Ministri francese, aveva bisogno di avere il consenso preventivo al progetto della Germania, cos? affid? ad un collaboratore di fiducia una lettera da portare ad Konrad Adenauer (Cancelliere della Germania). Adenauer, appena ebbe letta la missiva, chiam? telefonicamente Schumann, durante la seduta del Consiglio dei Ministri francese del 09/05/1950, e diede l'assenso al progetto della comunit? da parte della Germania Federale. Tra i membri del Consiglio dei Ministri francese solo due ministri fidati, Ren? Mayer e Ren? Pleven, erano stati messi al corrente da Schuman della situazione. Verso la fine del Consiglio dei Ministri, quando i ministri erano ormai stanchi e distratti, Schumann lesse la dichiarazione che aveva preparato e che conteneva il progetto Comunit? del Carbone e dell'Acciaio, e ne chiese l'approvazione. George Bidault, Presidente del Consiglio, si rivolse agli altri Ministri per un parere sulla questione. Presero allora la parola, come gi? concordato segretamente con Schuman, sia Mayer che Pleven che perorano la causa della comunit? sostenendone il progetto e insistendo per la sua adozione immediata. Il Presidente Bidault non si oppose ed il progetto venne approvato. Mentre veniva preparata la conferenza stampa per annunciare l'adozione del nuovo progetto, da ora in poi chiamato "Progetto Schuman", la Germania Federale annunci? la sua adesione al Consiglio d'Europa. Schuman lesse la sua dichiarazione: "....La pace mondiale non potrebbe essere salvaguardata senza sforzi proporzionali ai pericoli che la minacciano...." Fu un giorno speciale per tutta l'Europa, De Gasperi viene informato del progetto dall'Ambasciatore Pietro Quaroni, appena finita la conferenza stampa di Schuman, ed il giorno dopo, comunica l'adesione da parte dell'Italia al progetto di comunit?, dando cos? pi? forza e respiro al progetto della Comunit? dell'Acciaio e del Carbone, e aprendo la strada alle adesioni successive di Belgio, Olanda e Lussemburgo. Henri Rieben, membro del gruppo di studio di Jean Monnet, e successivamente direttore della Fondazione Jean Monnet di Losanna scrisse:" L'adesione immediata dell'Italia al piano Schuman, grazie ad Alcide De Gasperi, ha permesso a questa Europa comunitaria, renana e continentale, di diventare anche mediterranea: e Dio ne sia lodato. E' stata aggiunta una vasta portata sotto molti aspetti. La parte dimenticata e nascosta che manca ancora alle nostre pubblicazioni ? proprio questo libro che dir? un giorno quanto l'Europa deve a De Gasperi, all'Italia, agli italiani".